Sabrina Melis
Passaggi. Un’isola in montagna
Tecnica mista con composizione di musica generativa a cura di Daniele Murgia
2018
L’opera Passaggi. Un’isola in montagna nasce dalla ricerca dell’artista sulla rappresentazione dei luoghi, sulla geografia che occupa la mappa e che include sia gli esseri che la abitano sia le forme del loro passaggio attraverso gli spazi. La mappatura è fatta di attraversamenti fisici e mentali, fatti di ambienti e storie apparentemente estranee, i quali si trasformano in collegamenti tra passato e presente, diventando parte del bagaglio personale, e prendendo la forma di un percorso. Quest’ultimo è formato da tre tappe, ognuna collegata alla presenza di una sedia appartenuta ad un abitante del posto. La mappa abita la sedia come un ricordo, un documento vivente che è stato testimone di qualcosa. In questo modo, adesso racconta ciò che su di essa si è – o non si è – vissuto. I tre passaggi, che l’artista rappresenta attraverso questa opera, possono essere attraversati in qualsiasi ordine.
Passaggio del Vuoto. Di fronte a uno spazio vuoto decidere se riempirlo o lasciarlo com’è.
Passaggio dell’Illusione. Constatare la misura di qualcosa rapportandola a qualcos’altro.
Passaggio Intangibile. Sedersi e ascoltare attentamente, lasciare i suoni al loro posto.