Flavia Rossi
Mi affaccio sul bordo della valle
Stampa fotografica
2019
Il progetto Mi affaccio sul bordo della valle si ispira alla cultura popolare camuna, fortemente radicata nel territorio, di cui ancora oggi si sono conservate tracce transitorie ed effimere. In questo senso, l’artista recupera un profondo legame con la tradizione del passato e la propone in una nuova forma, attraverso il mezzo fotografico.
Riprendendo la varietà degli elementi narrativi collegati a un tessuto mitico che vede nelle bòte (dal dialetto camuno: racconti) un simbolo di memorie passate, l’artista coinvolge la popolazione per farne rivivere alcune, utilizzando il paese e i suoi spazi come una scenografia.
Il risultato sono immagini da un carattere onirico, riconducibili a episodi ancora vivi per l’identità della comunità e della tradizione locale.
A queste immagini, l’artista accosta immagini di paesaggio notturne, giocando leggermente con l’esposizione: vedute irreali e per certi versi anche un po’ spaventose, così come le storie, inventate per la maggior parte con l’obiettivo di impaurire gli ascoltatori, soprattutto i bambini. Nel progetto trova spazio anche materiale di archivio rifotografato per sottolineare l’unione tra gli abitanti di questo piccolo paese e il fatto che tutte le storie siano frutto della memoria collettiva.