Chiara Arturo
Fragmentum
Stampa fotografica
2019

 

“Lozio non esiste.”

L’artista parte da questo assunto per la realizzazione di Fragmentum. Lozio è un paese diviso in quattro frazioni con tante individualità che compongono un tutto.
Contando e ragionando su questa frammentarietà che caratterizza il territorio, ha iniziato a raccogliere centinaia di immagini-frammento: tanti piccoli pezzi che concorrono a comporre un mosaico di dettagli, in grado di raccontare l’essenza del luogo pur non rivelandolo nella sua fisica globalità. O meglio, il carattere particolare e individuale di ciascun frammento diventa una summa universale della frammentarietà del luogo, che è così narrato pezzo per pezzo, dettaglio per dettaglio, andando a costruire una storia poetica ed evocativa dell’anima stessa del territorio.
Il frammento, infatti, altro non è che un piccolo testimone di una globalità andata perduta, leggibile solo attraverso il recupero di tutti i pezzi. In questo senso, l’artista ingloba nella sua serie un mosaico di indizi, fatto di immagini, episodi, storie, memorie apparentemente slegati tra di loro, ma uniti dall’appartenenza a un territorio, a una comunità.
Così, quello che l’artista propone è una sorta di ritratto di un luogo, che prende forma visibile e tangibile nei frammenti che lo compongono, che lo abitano, che lo rendono unico nel suo essere. E – attraverso i suoi dettagli – Lozio finalmente esiste.

CHIARA ARTURO

Ischia – NA, 1984

 

Chiara Arturo nasce a Ischia (NA) nel 1984. Laureata in Architettura alla Federico II di Napoli, integra la sua formazione nel campo delle arti visive e inizia a partecipare ad alcune esposizioni collettive. Nel 2012 entra in LAB, il Laboratorio Irregolare di Antonio Biasiucci, una masterclass biennale focalizzata sulla ricerca personale e la fotografia d’autore che cambia radicalmente il suo approccio alla fotografia. Con LAB ha esposto al FotoGrafia Festival di Roma e al SiFest di Savignano sul Rubicone. Nel 2015 la sua prima personale a Ischia. Le sue opere fanno parte di alcune collezioni di arte contemporanea (Imago Mundi Art Benetton, Fondo Malerba per la Fotografia, Biblioteca Vallicelliana di Roma). Dal 2017 è un’artista in scuderia della Galleria Heillandi di Lugano. Ha lavorato per Antonio Biasiucci, CUAMM – Medici con l’Africa e Leica Camera Italia. Attualmente vive a Napoli; lavora ai suoi progetti personali, su commissione e come assistente.

*BACKSTAGE